Il 18 giugno ricorrono due giornate che rappresentano al 100% lo spirito di Piuma: è il momento di festeggiare la Giornata mondiale del Picnic e quella della Gastronomia sostenibile! Se volete vivere la leggerezza, la semplicità e l’amore per la natura che caratterizzano gli amici di Piuma, è il giorno perfetto.
Tirate fuori il vostro cestino da picnic, scegliete il vostro parco preferito e andate a godervi il weekend all’aria aperta: Piuma vi darà qualche dritta per farlo in modo ecosostenibile!
Un pranzetto amico della natura
La Giornata Mondiale della Gastronomia sostenibile nasce per aiutarci a pensare a tutti gli aspetti dell’alimentazione che hanno a che fare con l’ambiente. L’ONU infatti ha ben chiaro che il cibo è un elemento fondamentale di una vita non solo sana, ma anche rispettosa della natura: il motivo è che l’agricoltura, l’allevamento, l’industria alimentare e tutto quello che vi ruota attorno rappresentano una delle principali fonti di inquinamento per il Pianeta.
Questo non significa rinunciare al cibo che ci piace: il trucco è scegliere bene e in maniera consapevole, per fare la nostra parte!
Cibo e consapevolezza
Ogni nostra scelta ha degli effetti sull’ecosistema, e quelle che facciamo al supermercato sono fondamentali. Ecco qualche esempio sulle domande da farsi quando ci chiediamo “cosa vorrei mangiare?”
- Da dove viene questo prodotto?
Sì, perché ogni prodotto deve arrivare nei nostri mercati o supermercati prima di arrivare sulla tavola. Da dove è partito? Bisogna rendersi conto che un ananas o una banana hanno probabilmente fatto un lungo viaggio via nave o aereo attraversando oceani e continenti, poi sono stati caricati su un camion facendo migliaia di chilometri. Tutto questo consuma carburante e rilascia gas serra. Non sarebbe meglio scegliere un frutto di stagione prodotto nelle vicinanze?
- Cosa sto scegliendo?
Non tutti i cibi richiedono la stessa quantità di energia per essere prodotti. La carne rossa, per esempio, oltre a essere poco sana se consumata in eccesso, richiede decine e decine di volte più energia, acqua e suolo di un alimento vegetale: produrre un chilo di grano ad esempio richiede 100 volte meno acqua che produrre un chilo di carne bovina.
- Quanto è complessa la produzione di questo alimento?
Un cibo industriale, naturalmente, richiede una grande quantità di lavorazioni prima di arrivare sugli scaffali. Spesso non possiamo verificare la provenienza delle materie prime che arrivano da tanti luoghi diversi, magari molto lontani. Inoltre ogni produzione consuma energia e acqua: per fare una merendina occorre energia per coltivare il grano, e poi per macinarlo; e questo vale anche per lo zucchero e tutti i singoli ingredienti, che spesso richiedono anche lavorazioni chimiche. Bisogna poi fare tutta una serie di passaggi industriali altamente energivori. L’involucro di plastica che contiene la nostra merendina spesso è solo il simbolo di questa produzione complessa, che potremmo evitare acquistando gli ingredienti e cucinandoli come piace a noi. Una scelta anche più sana!
- Rischio di buttarlo?
La cosa peggiore dal punto di vista ambientale è dover gettare via il cibo che abbiamo acquistato. Tutta l’energia usata per produrlo, tutta l’energia usata per trasportarlo, senza contare il denaro che abbiamo investito per acquistarlo… tutto sprecato! Dall’indagine annuale di Waste Watcher scopriamo che il primo cibo che prende la via della pattumiera è la frutta, seguita a distanza da pane, patate e cipolle, verdure e insalata. Quando acquistiamo questi prodotti, il modo migliore di farlo è immaginare subito quando intendiamo mangiarli e come.
E se qualcosa avanza…
Un Picnic sostenibile!
Le ricette adatte a fare cibi da picnic sono spesso ottime per utilizzare tutti i cibi che temiamo possano “abbandonarci”! Spesso basta un po’ di fantasia o una ricerca su Google per trovare come riutilizzare avanzi di pasta, formaggi, frutta e verdura rimasti nel frigorifero, dandogli un’ultima occasione di trasformarsi in cibi freschi e appetitosi, adatti a una bella colazione sul prato.
Qualche esempio?
- Una semplice macedonia di frutta, che ci assicura di utilizzare tutta la frutta che rischiamo di non mangiare.
- Una frittata di pasta: se ci è avanzata della pastasciutta, anche già condita, possiamo semplicemente mescolarla a qualche uovo, formaggio e pepe, per poi metterla in padella. Si trasformerà in una bellissima frittata, che potremo tagliere a pezzi e mettere nei nostri cestini da picnic!
- Una quiche svuotafrigo: semplicissima, ci permette di valorizzare formaggi, salumi, zucchine e altri ortaggi. È una ricetta talmente semplice che ognuno può variarla a piacimento. Basta avere della pasta brisée o della pasta sfoglia e metterla in una tortiera. Salti le verdure in padella per pochi minuti, ci metti un po’ di sale, aggiungi formaggio e prosciutto a pezzettini che avanzano, versi il tutto sulla pasta brisée assieme a due uova sbattute e magari della panna. Inforna in forno già caldo a 180° per circa 50 minuti, o finché la superficie è ben croccante.
Non ti resta che mettere queste delizie nel tuo cestino da picnic e scegliere un bel parco naturale, spiaggia o bosco di tuo gradimento. Sei pronto a festeggiare la giornata mondiale del picnic e quella della gastronomia sostenibile, nel modo migliore!
Potrai goderti la Natura sapendo che stai facendo, nel tuo piccolo, tutto il possibile per aiutarla. Perché le tue scelte di ogni giorno hanno un peso: questa è la filosofia di Piuma!
