Ti piacerebbe trovare in bolletta solo il costo dell’energia che consumi? Sapere cosa paghi nella tua bolletta sarebbe semplicissimo. Probabilmente però sai già che ci sono diverse componenti da pagare, definite dalla legge, e un consumatore furbo deve conoscerle! In questo articolo ti mostriamo come capire tutte le voci in fattura, ricordandoti che se scegli Piuma saranno tutte incluse nel tuo canone mensile.
Come capire cosa paghi in ogni bolletta
Partiamo dalla più ovvia, il Prezzo dell’Energia (PE).
Tutti i fornitori lo mettono in evidenza, perché è il prezzo che molti consumatori usano per fare confronti. Per questo motivo abbiamo scritto un articolo specifico per spiegare cos’è il prezzo al kWh; ti consigliamo di leggerlo per sapere di più su come funziona questo indicatore e perché Piuma lo usa in modo diverso dagli altri.
Qui ti ricordiamo solo di stare attento: usare il prezzo al kWh per fare un confronto fra offerte può essere un grave errore. Alcuni fornitori infatti preferiscono tenere bassa questa componente e aumentare i costi sulle altre! Se vuoi essere un consumatore furbo, tieni conto di tutte le componenti e cerca nel contratto il prezzo effettivo finale.
Quali sono le altre componenti?
Il Prezzo del Dispacciamento (PD): è una cifra modesta che però incide su ogni kilowattora; sul mercato libero viene stabilito dal fornitore, quindi occhio!
La Componente di Commercializzazione e Vendita (CCV): è un contributo annuale che parte da un minimo stabilito dall’Autorità di 66 euro/anno, ma sul mercato libero può aumentare a discrezione del fornitore. Si tratta di una cifra fissa, quindi non risente dei consumi.
La Spesa per il trasporto e gestione del contatore: il fatto di essere connesso alla rete elettrica vuol dire che bisogna pagare un contributo per la manutenzione delle linee e del contatore. Questi contributi non vanno al fornitore ma al distributore, ovvero a chi gestisce fisicamente l’infrastruttura. L’importo dipende da tre componenti: una quota fissa uguale per tutti (€ all’anno) una quota potenza (€ per ogni kW di potenza impegnata) e una quota energia (€ per ogni kWh effettivamente consumato). Tutti questi importi sono definiti da ARERA, l’Autorità di Regolazione per l’Energia.
Sono definite da ARERA anche le spese relative agli Oneri di Sistema. Servono a coprire alcuni costi per attività di interesse generale per il sistema elettrico, e vengono aggiornate ogni 3 mesi.
A tutto questo vanno aggiunte le imposte definite dallo Stato: si tratta dell’imposta di consumo (accisa) e dell’imposta sul valore aggiunto (IVA).
L’accisa si applica alla quantità di energia consumata; se sei un cliente domestico con potenza fino a 3 kW e sei residente, avrai una aliquota agevolata. Alla fine di tutto si applica l’IVA sul totale: al 10% per le utenze domestiche, al 22% per le utenze non domestiche.
Ed ecco cosa paghi nella tua bolletta. Complicato? Allora devi provare la semplicità di Piuma!
Cosa pago nella bolletta Piuma?
Piuma è molto diversa dalle altre offerte. Siamo noi a fare tutti i calcoli per te, proponendoti un prezzo unico e completo che puoi scoprire facilmente, già completo di tasse e IVA, con un semplice preventivo digitale.
Nel preventivo è inclusa anche la CCV, fra le più basse dell’industria, a 66€ annui.
Sono incluse anche le tasse? Certo.
È incluso proprio tutto.
E questo non ti risparmia solo un mal di testa: è un risparmio vero che si accompagna alla semplicità di Piuma. Provala!
